Memoria e riflessione: a Torino nuove Pietre d’Inciampo per le vittime della deportazione

159 Pietre d’Inciampo a Torino: nuove targhe per ricordare chi non è tornato

A Torino, la memoria della Shoah e delle vittime della deportazione continua a vivere attraverso le Pietre d’Inciampo, piccoli memoriali incastonati nel tessuto urbano. Con l’installazione di sei nuove targhe, il numero totale delle Pietre d’Inciampo in città sale a 159. Questi simboli commemorativi rappresentano un importante strumento per mantenere vivo il ricordo di chi ha subito la deportazione durante il periodo nazifascista.

Sei nuove Pietre d’Inciampo a Torino: un tributo alle vittime della Shoah e del nazifascismo. Il ricordo nelle strade di Torino: sei nuove targhe commemorative per le vittime della Shoah.
Sei nuove Pietre d’Inciampo a Torino: un tributo alle vittime della Shoah e del nazifascismo. Il ricordo nelle strade di Torino: sei nuove targhe commemorative per le vittime della Shoah.

“Mai dimenticare”: una frase che accompagna ogni Pietra d’Inciampo posata nelle strade di Torino

Le Pietre d’Inciampo, ideate dall’artista tedesco Gunter Demnig nel 1992, sono piccoli blocchi di ottone collocati sul selciato davanti alle ultime abitazioni delle vittime. Ogni pietra riporta il nome, la data di nascita, la data di arresto e, ove possibile, la data e il luogo di morte della persona ricordata. Si tratta di un modo semplice ma potente per restituire un’identità a chi è stato strappato dalla propria casa e dalla propria vita.

La cerimonia di posa delle sei nuove targhe ha coinvolto istituzioni, associazioni e cittadini. Tra i partecipanti erano presenti rappresentanti del Comune di Torino, della Comunità Ebraica e di associazioni attive nella preservazione della memoria storica. Ogni pietra è stata collocata con cura, accompagnata da momenti di riflessione e ricordo, sottolineando l’importanza di tramandare alle future generazioni la storia delle atrocità del passato.

Le nuove Pietre d’Inciampo ricordano persone che hanno vissuto a Torino e che furono deportate nei campi di concentramento nazisti. Tra loro, vi sono storie di uomini, donne e bambini, ognuna con un carico di dolore e ingiustizia che oggi trova una piccola ma significativa restituzione nella memoria collettiva. Ogni targa rappresenta una vita spezzata, un monito per tutti noi.

“Ogni Pietra d’Inciampo è un invito a fermarsi e riflettere,” ha dichiarato un rappresentante della Comunità Ebraica di Torino. “È fondamentale che questi segni di memoria continuino a essere visibili nelle nostre città, perché il ricordo è il primo passo per costruire un futuro migliore, privo di odio e discriminazioni.”

Il progetto delle Pietre d’Inciampo a Torino è parte di una rete europea che conta ormai oltre 75.000 pietre installate in più di 26 paesi. Ogni pietra racconta una storia unica, ma insieme rappresentano una testimonianza corale delle sofferenze subite dalle vittime della Shoah e delle persecuzioni politiche e razziali.

La città di Torino continua a dimostrare un forte impegno nel mantenere viva la memoria della Shoah. Attraverso eventi, mostre e iniziative didattiche rivolte alle scuole, le istituzioni locali lavorano per far sì che le nuove generazioni conoscano e comprendano gli orrori del passato, per evitare che si ripetano.

Le sei nuove Pietre d’Inciampo sono un simbolo di resilienza e di memoria. Per chiunque passi davanti a queste targhe, il gesto di fermarsi, leggere i nomi e riflettere rappresenta un atto di consapevolezza e responsabilità. In un mondo in cui il tempo tende a cancellare i ricordi, le Pietre d’Inciampo ci aiutano a non dimenticare.

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