Sicurezza pubblica: la questura chiude un bar dopo ripetuti controlli

Torino, chiuso per otto giorni un bar di corso Racconigi: presenza di pregiudicati tra i frequentatori

La questura di Torino ha disposto la sospensione per otto giorni della licenza di un bar situato in corso Racconigi, con la contestuale chiusura dell’attività commerciale. Il provvedimento, entrato in vigore a partire dal 24 gennaio, è stato motivato dalla presenza abituale di persone con precedenti penali o considerati pericolosi, come emerso da ripetuti controlli condotti nelle ultime settimane.

Torino, sospesa la licenza di un bar in corso Racconigi: frequentato da pregiudicati. Chiuso per otto giorni un bar a Torino: controlli rivelano presenza di persone pericolose.
Corso Racconigi, chiusura temporanea per un bar: riscontrata presenza di pregiudicati.

Provvedimento della questura a Torino: locale chiuso per la presenza di pregiudicati

Controlli ripetuti del commissariato San Paolo – Gli agenti del commissariato San Paolo hanno effettuato diversi controlli all’interno del bar nelle scorse settimane, rilevando costantemente la presenza di avventori gravati da precedenti di polizia o penali. In almeno cinque occasioni, i poliziotti hanno identificato clienti già noti alle forze dell’ordine, consolidando l’immagine del locale come luogo frequentato da persone potenzialmente problematiche.

Una misura per tutelare l’ordine pubblico – Il provvedimento della questura si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a garantire la sicurezza pubblica e a contrastare il degrado urbano. La sospensione della licenza di attività commerciali ritenute problematiche è una pratica che mira a interrompere situazioni di rischio per la collettività, limitando i punti di aggregazione per soggetti con comportamenti illeciti o pericolosi.

Le motivazioni del provvedimento – In una nota, la questura ha spiegato che la sospensione della licenza è stata decisa a causa della “abituale e significativa presenza” di persone pregiudicate all’interno del locale. Questo elemento, unito al ripetersi di situazioni simili durante i controlli, ha portato le autorità a ritenere necessario intervenire per evitare che il bar continuasse a rappresentare un punto di ritrovo per individui con precedenti penali.

Le conseguenze per il titolare del locale – La chiusura temporanea rappresenta un duro colpo per il titolare dell’attività, che oltre a dover interrompere il lavoro per otto giorni, potrebbe affrontare ulteriori conseguenze economiche e reputazionali. La presenza di persone pregiudicate nel locale solleva interrogativi anche sulla gestione interna dell’esercizio e sul livello di attenzione del gestore verso la clientela frequentante.

L’impegno delle autorità per la sicurezza urbana – Questo episodio è un esempio concreto dell’impegno delle autorità torinesi per mantenere un controllo capillare sul territorio, garantendo la sicurezza dei cittadini e prevenendo fenomeni di criminalità o degrado. La sospensione della licenza è un segnale chiaro della volontà di intervenire in modo deciso quando emergono situazioni che possono minare l’ordine pubblico, contribuendo a rafforzare la percezione di sicurezza nella città.

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