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Piemonte in crisi: 12mila imprese artigiane scomparse in dieci anni

Il declino dell’artigianato in Piemonte

Un calo preoccupante
Negli ultimi dieci anni, il Piemonte ha perso circa 12mila imprese artigiane, evidenziando una crisi strutturale che coinvolge il settore. I dati forniti dal Registro imprese delle Camere di commercio dimostrano una tendenza in continuo peggioramento, con una riduzione di quasi 600 attività solo nell’ultimo anno. Il fenomeno interessa l’intera regione, ma è particolarmente grave nella città di Torino.

Foto Regione Piemonte – Un Piemonte sempre meno artigiano: numeri allarmanti dal Registro imprese.

Sempre meno imprese artigiane in Piemonte: un settore in affanno

Le cause della crisi
Diversi fattori hanno contribuito a questa flessione. Tra i principali ci sono la concorrenza delle grandi aziende, l’aumento dei costi operativi e la difficoltà nel reperire nuova manodopera specializzata. Inoltre, la crescente digitalizzazione ha portato a cambiamenti nei modelli di consumo, penalizzando le piccole attività artigiane che non sono riuscite a innovarsi adeguatamente.

L’impatto su Torino
Nel capoluogo piemontese la riduzione delle imprese artigiane è stata più marcata rispetto ad altre province. Torino ha registrato la chiusura di numerose botteghe storiche e piccole attività, simbolo di una tradizione che fatica a resistere ai cambiamenti del mercato. La perdita di queste imprese non riguarda solo l’economia, ma anche l’identità culturale della città.

Il confronto con altre regioni
Rispetto ad altre regioni italiane, il Piemonte mostra un calo più accentuato. In Lombardia e Veneto, ad esempio, l’artigianato ha subito una riduzione più contenuta grazie a strategie di sostegno e innovazione adottate dalle amministrazioni locali. Questo dimostra che il declino del settore non è inevitabile, ma può essere contrastato con adeguate politiche di supporto.

Le possibili soluzioni
Per invertire questa tendenza negativa, servono interventi mirati. Il sostegno economico alle piccole imprese, la formazione di nuovi artigiani e l’incentivazione alla digitalizzazione potrebbero rappresentare un punto di svolta. Inoltre, è fondamentale promuovere politiche di accesso al credito più agevoli per chi vuole avviare o rilanciare un’attività artigiana.

Il futuro dell’artigianato piemontese
Nonostante il difficile contesto, il settore artigiano piemontese ha ancora margini di recupero. Alcune realtà stanno dimostrando che, attraverso innovazione e valorizzazione delle tradizioni, è possibile sopravvivere e crescere. Il rilancio dell’artigianato richiede però una visione strategica a lungo termine, che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini.

Antonio Frezza

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