Crescita della produzione vinicola in Piemonte
Un incremento del 5% in un anno
La produzione vinicola piemontese ha registrato un aumento del 5% nel 2024, raggiungendo un totale di 2,25 milioni di ettolitri. Questo risultato conferma il ruolo centrale della regione nel panorama enologico italiano. Il trend positivo è stato evidenziato dall’osservatorio permanente sul comparto vinicolo (Wine Permanent Observer-Wpo) di Confindustria Cuneo, che ha presentato i dati durante l’evento “Vino e mercati” all’Ampelion di Alba.

Produzione vinicola piemontese: un anno positivo ma con qualche ombra
Un confronto con il passato
Nonostante l’incremento rispetto all’anno precedente, la produzione rimane inferiore di tre punti percentuali rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Questo calo a lungo termine riflette le sfide affrontate dal settore, tra cui il cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e la concorrenza dei mercati internazionali. Tuttavia, il miglioramento del 2024 dimostra la resilienza dei produttori piemontesi.
Il ruolo dell’innovazione e della sostenibilità
Gli esperti attribuiscono il recente incremento produttivo agli investimenti in innovazione e sostenibilità. L’adozione di nuove tecnologie nella viticoltura, il miglioramento delle tecniche di irrigazione e la gestione sostenibile dei vigneti hanno permesso di ottimizzare la produzione senza compromettere la qualità. Inoltre, le politiche di supporto al settore hanno incentivato pratiche più efficienti e rispettose dell’ambiente.
L’importanza dell’evento “Vino e mercati”
L’edizione 2025 di “Vino e mercati” ha rappresentato un’importante occasione per discutere delle prospettive future del comparto vinicolo piemontese. Durante l’incontro, esperti del settore, produttori e istituzioni hanno analizzato i dati dell’osservatorio e discusso strategie per rafforzare ulteriormente la competitività del vino piemontese sui mercati nazionali ed esteri.
Sfide e opportunità per il settore
Nonostante il miglioramento della produzione, il comparto vinicolo piemontese deve affrontare diverse sfide. Tra queste, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la crescente competizione internazionale e la necessità di attrarre nuove generazioni di viticoltori. Tuttavia, le opportunità non mancano: l’export continua a rappresentare un motore di crescita e la domanda di vini di alta qualità resta elevata.
Prospettive per il futuro
Guardando avanti, il settore vinicolo piemontese punta a consolidare la crescita attraverso un mix di tradizione e innovazione. Il rafforzamento della promozione sui mercati esteri, il miglioramento delle tecniche di produzione e l’adozione di pratiche sostenibili saranno fondamentali per mantenere il Piemonte tra le eccellenze del vino a livello globale.