Un tragico omicidio a Venaria Reale
Nella tarda serata di sabato 8 febbraio 2025, Venaria Reale è stata teatro di un drammatico episodio di violenza domestica. Cinzia D’Aries, 51 anni, è stata trovata senza vita nel bagno della propria abitazione in via Guido Gozzano 3. La donna è stata uccisa dal marito, Pietro Quartuccio, un pensionato di 56 anni, che l’ha colpita con un’arma da taglio al termine di una lite.

L’omicida: un uomo in difficoltà – Pietro Quartuccio, responsabile del delitto, era un uomo con gravi problemi di salute, costretto su una sedia a rotelle. Nonostante la sua condizione fisica, è riuscito a infliggere alla moglie ferite mortali alla schiena e al petto. Subito dopo l’omicidio, ha tentato di togliersi la vita, ma è stato soccorso e trasferito in ospedale.
Un delitto maturato tra le mura domestiche – Secondo le prime indagini, il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una violenta discussione tra i coniugi. Non si conoscono ancora con precisione i motivi che hanno scatenato il litigio, ma i vicini di casa hanno riferito di precedenti tensioni all’interno della coppia. Le forze dell’ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica dei fatti per comprendere le reali cause del gesto estremo.
L’intervento delle forze dell’ordine – Sul luogo del delitto sono intervenuti immediatamente i carabinieri di Venaria Reale, allertati da una chiamata d’emergenza. Gli agenti hanno trovato il corpo senza vita di Cinzia D’Aries e il marito ferito. L’uomo è stato trasportato in ospedale sotto stretta sorveglianza e ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.
Il dolore della comunità – La notizia dell’omicidio ha sconvolto l’intera comunità di Venaria Reale. Amici e vicini descrivono Cinzia come una donna solare e disponibile, molto legata alla sua famiglia. L’evento ha riaperto il dibattito sulla violenza domestica e sulla necessità di interventi più incisivi per prevenire tragedie di questo tipo.
Un caso che solleva interrogativi – Mentre le indagini proseguono, restano aperte molte domande su come si sia arrivati a questo tragico epilogo. L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza di individuare tempestivamente segnali di pericolo nelle relazioni familiari. Solo con una maggiore attenzione e supporto alle persone in difficoltà si possono evitare simili tragedie.