Relazioni senza promesse: la mia esperienza con uomini già presi
L’inizio di un circolo senza fine – Non so dire con esattezza quando ho iniziato ad avere relazioni solo con uomini impegnati. Forse è stato un caso, forse una scelta inconscia. Ogni volta che conoscevo qualcuno, scoprivo che era già legato a un’altra donna. Invece di fermarmi, mi lasciavo trasportare dall’emozione del momento, come se la loro inaccessibilità li rendesse più desiderabili.

Nessuna promessa, nessun dolore: perché non voglio legami
Momenti rubati e nessuna promessa – Quello che mi attrae di queste relazioni è la loro leggerezza. Non ci sono promesse, non ci sono illusioni di un futuro insieme. Ci sono solo momenti intensi e fugaci, privi di aspettative. Non mi devo preoccupare di costruire una relazione duratura, perché so già che tutto finirà prima o poi. Questa consapevolezza mi fa sentire libera, ma anche sola.
L’emozione di essere desiderata – Uno degli aspetti che più mi affascina è il modo in cui questi uomini mi guardano. Sanno di non poter avermi del tutto, e forse è proprio questo a renderli più attratti da me. Per loro sono una pausa dalla routine, un’evasione dal quotidiano. Ma alla fine, torno sempre a chiedermi se per me sia abbastanza essere solo un diversivo.
Il peso della solitudine – Anche se cerco di convincermi che questa vita mi soddisfa, la verità è che ci sono momenti di solitudine. Quando loro tornano dalle loro compagne, io resto con i miei pensieri. A volte mi domando se sto solo cercando di evitare il dolore di un vero amore scegliendo uomini che non potranno mai darmi tutto.
Il difficile equilibrio tra scelta e destino – Molti mi dicono che potrei cambiare, che potrei trovare qualcuno di libero con cui costruire qualcosa di solido. Ma è davvero così semplice? O è il destino a spingermi verso uomini già impegnati? La verità è che non so se sia una scelta consapevole o una sorta di meccanismo di difesa.
Riuscirò a smettere? – Mi chiedo spesso se un giorno mi innamorerò di qualcuno che potrà essere solo mio. Forse sì, forse no. Per ora, vivo il presente, con tutte le sue contraddizioni, i suoi segreti e la sua intensità.