Censimento annuale della colonia di pipistrelli nella grotta della valle Po, 184 esemplari di Barbastella: record italiano
Un’importante operazione di monitoraggio
Nei giorni scorsi, un biologo del Parco del Monviso e due esperti chirotterologi hanno svolto il censimento annuale della colonia di pipistrelli che sverna nella grotta situata nella valle Po. Questa attività, fondamentale per la tutela della biodiversità locale, permette di raccogliere dati preziosi sulla popolazione di questi animali e di valutare eventuali variazioni nei numeri rispetto agli anni precedenti.
I risultati del censimento
Le rilevazioni effettuate hanno confermato la presenza di almeno 225 esemplari all’interno della grotta. Tra le specie individuate, la più rappresentata è risultata essere la “Barbastella d’Italia” (Barbastella barbastellus), con ben 184 esemplari. Questo dato rende la grotta della valle Po il principale sito di svernamento di questa specie in tutta Italia, consolidandone l’importanza dal punto di vista conservazionistico.
L’importanza della Barbastella d’Italia
La Barbastella d’Italia è un pipistrello particolarmente raro e vulnerabile, inserito nella lista delle specie protette a livello europeo. Vive prevalentemente in ambienti boschivi e utilizza cavità naturali, come grotte e alberi cavi, per il letargo invernale. La sua presenza in numero così elevato nella grotta della valle Po conferma l’importanza di questo sito come rifugio sicuro e adatto alla sopravvivenza della specie.
Le metodologie di rilevamento
Per il censimento, gli esperti hanno utilizzato tecniche di osservazione diretta e strumenti specifici, come rilevatori di ultrasuoni e termocamere, per minimizzare il disturbo agli animali. Durante il periodo di letargo, i pipistrelli riducono drasticamente il loro metabolismo e ogni disturbo potrebbe compromettere il loro stato di salute. Per questo motivo, le operazioni vengono svolte con la massima cautela e nel rispetto dei protocolli scientifici.
L’importanza della conservazione dei pipistrelli
I pipistrelli svolgono un ruolo fondamentale negli ecosistemi, contribuendo al controllo delle popolazioni di insetti e alla dispersione dei semi di alcune piante. Tuttavia, molte specie sono minacciate dalla perdita di habitat, dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Monitoraggi come quello condotto nella valle Po permettono di raccogliere dati utili alla protezione di queste creature e alla gestione delle aree naturali che li ospitano.
Prospettive future per la colonia della valle Po
Gli esperti continueranno a monitorare la colonia per comprendere meglio l’andamento della popolazione nel tempo e valutare eventuali azioni di conservazione. La presenza stabile di un numero così elevato di Barbastelle d’Italia è un segnale positivo per la biodiversità della zona, ma richiede un impegno costante per garantire la protezione dell’habitat e la riduzione dei fattori di disturbo.
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