Torino, affitti in aumento: l’analisi di Tecnocasa conferma la tendenza nazionale
Crescono gli affitti anche sotto la Mole – A Torino gli affitti continuano a salire, in linea con quanto avviene nel resto del Paese. A dirlo è l’ultima analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, che fotografa un mercato immobiliare in fermento e segnato da un aumento generalizzato dei canoni di locazione. Nel capoluogo piemontese, come nel resto d’Italia, la domanda di case in affitto è in costante crescita, mentre l’offerta fatica a tenere il passo.
I numeri del fenomeno – Secondo il report, i canoni d’affitto a Torino sono aumentati mediamente del 4,6% nell’ultimo anno, con picchi maggiori in alcune zone centrali e semicentrali. Il trend è molto simile a quello registrato nelle grandi città italiane, dove l’incremento medio si aggira intorno al 5%. In particolare, i bilocali e i trilocali risultano essere le tipologie più ricercate, sia da lavoratori che da studenti universitari.

Studenti e lavoratori spingono il mercato degli affitti
Studenti e smart worker trainano la domanda – A incidere sull’impennata dei prezzi sono vari fattori. Tra questi, il ritorno in presenza degli studenti universitari e la diffusione dello smart working ibrido, che ha reso molte persone più mobili e interessate a soluzioni in affitto temporaneo o a medio termine. Torino, con i suoi atenei e un tessuto urbano ben servito, resta una meta attrattiva, ma la crescente domanda sta mettendo sotto pressione il mercato.
Zone più care e quartieri in ascesa – Tra le zone dove gli affitti sono più alti si confermano il centro storico, Crocetta e San Salvario. Qui, la vicinanza ai servizi, alle università e ai poli culturali continua ad attrarre inquilini disposti a spendere di più. Al contrario, quartieri come Barriera di Milano, Aurora e Mirafiori stanno registrando un crescente interesse grazie a canoni ancora accessibili e a progetti di riqualificazione urbana in corso.
L’offerta scarsa e il ruolo del breve termine – Una delle cause dell’aumento dei prezzi è la scarsità di offerta sul mercato residenziale classico. Molti proprietari, infatti, scelgono di destinare i loro immobili all’affitto breve, spinti dalla maggiore redditività e dalla semplicità di gestione tramite piattaforme digitali. Questo riduce il numero di case disponibili per contratti lunghi, contribuendo alla crescita dei canoni per chi cerca soluzioni stabili.
Prospettive future e possibili soluzioni – Secondo Tecnocasa, il trend al rialzo potrebbe continuare anche nei prossimi mesi, salvo interventi strutturali che incentivino l’immissione di nuovi alloggi sul mercato e favoriscano il ritorno dei contratti a lungo termine. Alcune proposte in discussione riguardano agevolazioni fiscali per i proprietari che affittano a canone concordato e investimenti pubblici in housing sociale. La sfida per Torino sarà conciliare attrattività urbana e accessibilità abitativa.