Il Canavese scommette sul turismo: tre guide per rilanciare il territorio
Un nuovo volto per il Canavese – Conosciuto per la sua solida tradizione industriale, il Canavese guarda ora al futuro puntando anche sul turismo. Il territorio, situato alle porte di Torino, intende valorizzare le sue eccellenze paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche per attrarre visitatori e rilanciare l’economia locale. L’iniziativa più recente è la pubblicazione di tre guide pensate per raccontare il meglio della zona in modo chiaro, coinvolgente e accessibile.
Tre guide per raccontare un territorio ricco e autentico – Le nuove pubblicazioni si articolano in tre filoni distinti ma complementari: il buon cibo, gli itinerari naturalistici e culturali, e le esperienze da vivere in prima persona. Le guide mirano a offrire strumenti pratici sia ai turisti sia agli stessi residenti, per riscoprire le bellezze di un’area troppo spesso trascurata dai circuiti turistici più battuti. Ogni guida è corredata da fotografie, mappe e suggerimenti utili.
Cibo e tradizioni: il gusto del Canavese – La prima guida è interamente dedicata all’enogastronomia canavesana. Dai formaggi ai salumi, passando per i vini locali e i dolci tipici, il Canavese si presenta come un territorio di sapori autentici e tradizioni contadine ancora vive. I produttori locali diventano protagonisti di un racconto che celebra la qualità e il legame con la terra. Non mancano suggerimenti su agriturismi, mercati e ristoranti da non perdere.
Itinerari tra natura, storia e cultura – La seconda guida propone percorsi tra borghi, castelli, parchi naturali e sentieri panoramici. Il Canavese è un territorio ricco di storia e bellezze naturali, spesso ancora poco conosciute. Tra le mete segnalate figurano il Parco del Gran Paradiso, i laghi di Ivrea, il Castello di Masino e i borghi medievali della Serra. Un invito a esplorare con lentezza, a piedi o in bicicletta, angoli di grande fascino.
Esperienze da vivere tutto l’anno – La terza guida è pensata per chi cerca esperienze autentiche: dalla vendemmia con i produttori locali ai laboratori artigianali, dalle escursioni guidate alla scoperta della fauna alpina fino alle rievocazioni storiche. L’idea è far vivere il Canavese in prima persona, coinvolgendo attivamente i visitatori. Ogni stagione offre qualcosa di speciale, e le attività proposte sono pensate per ogni tipo di pubblico, dai bambini alle famiglie, fino ai viaggiatori solitari.
Un turismo sostenibile e di prossimità – Con queste guide, il Canavese punta a un turismo sostenibile, che valorizza le risorse locali senza snaturarle. L’iniziativa vuole essere anche uno strumento per rafforzare l’identità territoriale, favorendo nuove economie e un’idea di sviluppo basata sulla bellezza, l’accoglienza e la sostenibilità. Un modo per riscoprire il Canavese non solo come terra d’industria, ma come destinazione ricca di storie, sapori e paesaggi.
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